Gli Antelami clonati

Battistero di Parma – 15 Maggio 2001

Sei statue dello scultore duplicate con una tecnologia innovativa al computer che consente di creare copie dei manufatti senza l’uso del calco. Gli originali saranno collocati nel Museo Diocesano di Parma.

Un’operazione di alta tecnologia per duplicare le statue dell’Antelami frutto della stretta collaborazione tra FO.A.R.T. srl (Pr) e Unoarte srl (Vi). La commissione è giunta dalla Fabbriceria della Cattedrale, sponsor la Fondazione Cariparma all’interno del progetto del lapidario del museo diocesano. L’intervento coinvolge sei statue dell’Antelami, le splendide opere che raffigurano i due arcangeli Gabriele e Michele, il re Salomone e la regina di Saba, il re David ed il profeta Abacuc, collocate all’interno del Battistero che verranno replicate seguendo uno specifico programma dove la “macchina” avrà il privilegio di sostituire la mano dell’uomo. I primi rilievi al computer sono iniziati a metà maggio 2001 nel monumento cittadino davanti agli occhi incuriositi dei presenti. L’operazione inizia eseguendo un rilievo laser su tutta la superficie esterna delle statue in alta definizione. L’insieme di nuvole di punti tridimensionali catturate con densità inferiore al millimetro vengono successivamente raccordate al computer, tramite un software specifico di reverse engineering, in superfici poligonali che definiscono esattamente l’esterno del manufatto. Una serie di procedure C.A.M. (Computer Aided Manufacturing) trasformano in seguito milioni di informazioni xyz in percorsi utensili che guidano moderne macchine utensili a controllo numerico nella fresatura direttamente su pietra. Si ottiene così la copia in un unico blocco con una risoluzione che avrà la particolarità nei dettagli pari al calco ma sarà completamente fedele nelle dimensioni e nella forma geometrica all’originale e per una aderenza maggiore al ”vero” sarà utilizzata una pietra che proviene da una cava vicentina, ritenuta più simile a quella antelamica. Altri sono gli aspetti da considerare. Innanzitutto otterremo delle informazioni che servono alla catalogazione del patrimonio artistico. I dati verranno archiviati potranno essere utilizzati per motivo di studio o di ricerca, con la possibilità di creare altre copie su diversa scala. Non c’è poi alcun pericolo di danneggiare gli originali, rischio che si incontra quando si fa un calco eseguito in compressione. In questo caso poi, pur avendo le sculture tracce di pigmentazione, non ci sono stati problemi di autorizzazioni né pericolo di esporsi a particolari critiche poiché non si interviene mai direttamente sulle opere che non vengono né toccate né spostate dalla loro sede.I capolavori antelamici troveranno nuova collocazione nel lapidario del Museo Diocesano, mentre le copie torneranno ad arricchire le nicchie esterne al Battistero dove erano collocate all’origine. Il progetto prevede la conclusione dell’importante operazione nel mese di settembre 2001.

Circa UNOCAD

Dal 1987 Unocad di Altavilla Vicentina è un sicuro riferimento per chi si interessa di CAD, CAM, reverse engineering e rapid prototyping. Un’esperienza decennale nel settore della scansione e modellazione 3D, applicata all’industria e al design che ha permesso di mettere a punto, una divisione service, espressamente dedicata al settore artistico e archeologico dei Beni Culturali ed Ambientali. Finalizzata al rilievo di opere scultoree da catalogare, restaurare o riprodurre, Unocad aggiunge una nuova dimensione nello studio e nella divulgazione dell’arte con la reale possibilità di creare repliche digitali dei preziosi pezzi da museo. Con l’utilizzo di sistemi di scansione di semplice trasportabilità e rapidità esecutiva Unocad permette di digitalizzare qualsiasi oggetto senza mai intervenire direttamente sull’opera che non viene né toccata né spostata dalla sua sede. Software avanzati ricostruiscono in seguito tutte le informazioni su ingombri e proporzioni, per una facile e intuitiva consultazione multimediale, indipendentemente dalla complessità nella forma, materiale o dimensioni dell’opera. Protagonista nella riproduzione di importanti sculture come risposta all’inquinamento ambientale che costringe in misura sempre maggiore a musealizzare gli originali, Unocad da anni è centro di riferimento per lavoro, studio e ricerca costante nel progresso della qualità di replicazione, realizzata con tecniche esclusive tramite macchine utensili a controllo numerico multiasse e moderne tecnologie di prototipazione rapida proprietarie.

Circa FO.A.R.T.

Opera da anni nel campo del rilievo di Beni Culturali (beni architettonici ed opere d’arte in genere), utilizzando a tale scopo prevalentemente la tecnica fotogrammetrica e gli strumenti più recenti che l’innovazione tecnologica mette a disposizione.

A Giancarlo Belli (✩1931 – ✛2001), titolare di FO.A.R.T. prima azienda italiana nel campo del rilievo Fotogrammetrico Architettonico Terrestre, un ringraziamento speciale per la fiducia concessa anni fa a Unocad nella replicazione delle sei importanti statue di Benedetto Antelami.