Il sito di Torraccia di Chiusi è costituito di uno stretto pianoro, ubicato nella piccola valle formata dal torrente Foci, affluente dell’Elsa, nel cuore della Toscana, tra le città di Siena, Volterrra e San Gimignano. Si tratta di un sito per il quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano ha concesso all’UCLouvain (Université Catholique de Louvain – Belgio) un’autorizzazione di scavo e che è diretto da Marco Cavalieri, professore di archeologia romana all’UCL. Dall’estate 2005, una squadra di ricercatori, dottorandi e studenti ha iniziato una serie di indagini sul sito, scoprendo le vestigia di almeno tre vani di un’antica villa romana, databile tra il IV e il VI secolo d. C. Lo scopo dell’indagine è di scavare almeno una parte dell’edificio individuato, di studiarne il materiale ed organizzare un convegno internazionale su le fasi di occupazione romana della Toscana, regione che è il cuore della civiltà etrusca.
Una stampa 3D, miniatura del sito archeologico è stata realizzata da Unoarte in materiale stereolitografico monolitico (di dimensione nel lato lungo 1000 mm – spessore di 2,7mm) rinforzato sulla superficie interna con fibra di vetro e colorata al vero utilizzando aggrappante come fondo e la successiva colorazione con colori all’acqua. La stereolitografia, la madre di tutte le tecnologie di stampa 3D è particolarmente applicata da Unoarte nella statuaria. Questa sofisticata tecnologia consente di riprodurre opere di altissima qualità, estremamente leggere, robuste e di grandi dimensioni, in volumi monolitici fino a 2*0.8* 0,7 metri. Adatta per modelli visivi con funzionalità limitate, restituisce prototipi facili da dipingere con una superficie molto più liscia di quasi tutti gli altri materiali di stampa 3D.